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Autore: |
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Soggetto: |
Globo celeste |
Oggetto: |
Globo celeste - Globo celeste stampato e costruito ad Amsterdam nel 1622 dal celebre cartografo e costruttore di globi Willem Janszoon Blaeu. Come si legge nel cartiglio in prossimità dell'Orsa Maggiore, la mappa del cielo deriva dalle osservazioni astronomiche di Tycho Brahe, maestro dello stesso Blaeu: «Coeli formam, syderumq [ue] in eo positum, quanta fieri potuti / diligentia, hic expressimus: in quorum locis consignandis / secuti sumus abacos viri celeberrimi et verè nobilis Tychonis / Brahe nostri quondam praeceptoris [...] ». Per l'emisfero australe l'autore segue invece le osservazioni di Frederik de Houtman: «Circa antarcticum […] Fredericus Houtmannus nostro / ductu dimensus, in novo asterismos digessit, quorum omnium / loca ad epocham anni 1640. hic reduximus». I nomi delle stelle e della costellazioni sono in latino, greco e arabo. Vi sono quarantotto costellazioni tolemaiche, quattro cinquecentesche e le dodici di Petrus Plancius. Il globo è formato da ventiquattro fusi stampati da lastre di rame e incollati su legno e cartapesta. Sul meridiano mancano i cerchi orari e lancette. Manca anche la bussola, mentre l'orizzonte è completo di rosa dei venti, zodiaco e doppio calendario (giuliano e gregoriano). Il sostegno a quattro colonne è tipico della produzione globografica olandese. - Strumenti scientifici |
Materia e tecnica: |
Legno/ cartapesta, mm 1020 |
Datazione: |
XVII - 1622 - inizio |
Sede museale: |
Procuratie Nuove - Museo Correr |
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Autore: |
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Soggetto: |
Globo terrestre |
Oggetto: |
Globo terrestre - Globo terrestre stampato e costruito ad Amsterdam, nel 1622 dal celebre cartografo e costruttore di globi Willem Jaszoon Blaeu. L'autore lo dedica al Principe d'Orange, Maurizio di Nassau, firmandosi «Guiljelmus Caesius», come in tutti i globi di seconda edizione. Nella prima edizione, del 1617, l'autore si firmava «Guiljelmus Jannsonius», e nella terza «Guiljelmus Blaeu». Nell'emisfero settentrionale compare anche la dedica al Re di Svezia, Guglielmo II. Formato da trentasei semifusi di carta stampa incollati su legno e cartapesta, il globo è un tipico esempio della straordinaria produzione globografica del celebre cartografo olandese. Numerose iscrizioni tracciano la storia delle scoperte geografiche e dell'esplorazione delle coste americane, nonché i metodi per il calcolo della longitudine (cartiglio nell'Oceano Pacifico meridionale). Secondo la tradizione tolemaica, il primo meridiano passa per le Isole Canarie. Completo di meridiano e orizzonte, il globo presenta il tipico sostegno a quattro colonne della produzione globografica olandese. Il globo fa coppia con quello celeste. - Strumenti scientifici |
Materia e tecnica: |
Legno/ cartapesta, mm 1020 |
Datazione: |
XVII - 1622 - inizio |
Sede museale: |
Procuratie Nuove - Museo Correr |
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